(Beautiful world, where are you, 2021)
Sally Rooney
⸎ ⸿ — 2
Sull’istinto del bello però credo che ti sbagli. Gli esseri umani l’hanno smarrito con il crollo del Muro di Berlino. Non intendo tornare a discutere sulla questione, ma con la morte dell’Unione Sovietica è morta anche la storia. Penso al ventesimo secolo come a una lunga domanda, cui alla fine abbiamo dato la risposta sbagliata. Non credi che siamo bambini sfortunati, a essere venuti al mondo quando questo finiva? In seguito per il pianeta non c’è più stata speranza, e nemmeno per noi. O forse era solo la fine di una civiltà, la nostra, e in futuro a un certo punto un’altra la sostituirà. In tal caso, ci troviamo nell’ultima stanza illuminata prima delle tenebre, testimoni di qualcosa.
Il terzo romanzo della scrittrice irlandese Sally Rooney (1991- ), che fa seguito al grande successo dei primi due soprattutto nei paesi di lingua anglosassone, racconta la relazione sentimentale-sessuale di due coppie, ma contiene anche flessioni sull’arte e la letteratura, esplicitate nelle e-mail che si scrivono le due protagoniste femminili, alternate ai capitoli di narrazione.
Una giovane scrittrice irlandese di recente successo, Alice Kelleher (che sembra avere molti punti biografici di contatto con l’autrice) si trasferisce a vivere in una cittadina sulla costa orientale dell’isola, dopo una crisi personale che l’ha portata al ricovero in un reparto psichiatrico.
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