Hermann Hesse


Lo scrittore tedesco Hermann Hesse (1877-1962) è autore tra i più significativi della prima metà del Novecento; nelle sue opere esplorò i territori della ricerca spirituale individuale spingendosi oltre ogni convenzione culturale e letteraria. Influenzato di lontano dal pietismo fiorito nella patria sveva, si rivolse al mondo orientale alla ricerca di un’umanità purificata, al di là dei contrasti del mondo moderno; determinante a tale riguardo fu l’incontro con la psicanalisi. Tra le sue opere più importanti occorre citare Demian (1919), Siddhartha (1922) e Der Steppenwolf (1927).

Figlio di un missionario protestante e della figlia di un missionario cultore di orientalistica, fu anchìegli avviato a studi teologici, che però non concluse. Dedito stabilmente alla letteratura a partire dal 1904, si trasferì in Svizzera, di lì intraprendendo viaggi fra cui particolarmente importante quello compiuto in India nel 1911. Durante la prima guerra mondiale, cui fu avverso quale pacifista e antinazionalista, si occupò di assistenza ai prigionieri. Divenne cittadino svizzero nel 1923. Fra i molti riconoscimenti che ottenne nella seconda parte della sua lunga vita figura anche il premio Nobel per la letteratura (1946).

(biografia tratta dall’Enciclopedia Treccani)

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Olga Tokarczuk


Olga Nawoja Tokarczuk (1962- ) è tra i più acclamati scrittori polacchi della sua generazione. Ha pubblicato raccolte di poesie, vari romanzi e altri libri con opere più brevi.

Insignita di numerosi premi letterari, tradotta in diciannove lingue e vincitrice del premio Nobel nel 2018 Olga Tokarczuk ha ottenuto, coi i suoi romanzi, un enorme successo sia in Polonia che all’estero; in Polonia, per tre anni di fila i suoi libri sono stati votati come i più amati dal pubblico di lettori.

Tokarczuk si dichiara di sinistra, atea e femminista; è stata criticata da alcuni gruppi nazionalisti in Polonia come antipatriottica, anticristiana e promotrice dell’ecoterrorismo. Nel 2015, dopo la pubblicazione di I libri di Jakub, Tokarczuk è stata criticata dall’associazione patriottica di Nowa Ruda, che ha chiesto al consiglio comunale di revocare la cittadinanza onoraria della scrittrice di Nowa Ruda perché, come sosteneva l’associazione, aveva offuscato il buon nome della nazione polacca. Tokarczuk ha affermato di essere lei la vera patriota, non le persone e i gruppi che la criticano, e i cui presunti atteggiamenti e azioni xenofobi e razzisti sono dannosi per la Polonia e la sua immagine all’estero.

Nel 2020, è stata una delle firmatarie insieme ad altri scrittori di spicco come Margaret Atwood, John Banville e John Maxwell Coetzee di una lettera aperta indirizzata alla presidente della Commissione europea, esortando l’Unione europea a “prendere misure immediate per difendere i valori europei fondamentali – uguaglianza, non discriminazione, rispetto delle minoranze – che vengono palesemente violati in Polonia” e facendo appello ai polacchi perché il governo smettesse di prendere di mira le minoranze sessuali e a ritirare il sostegno alle organizzazioni che promuovono l’omofobia.

(Biografia trata dalla voce Olga Tokarczuk di Wikipedia edizione italiana)

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Mario Vargas Llosa


Il peruviano Mario Vargas Llosa (1936 – ) è voce tra le più significative della letteratura sudamericana, ha raggiunto la notorietà con i romanzi realistici La ciudad y los perros (1963; trad. it. 1967) e La casa verde (1966; trad. it. 1970), mentre i suoi romanzi successivi sono caratterizzati da registri narrativi meno crudi e da varietà di temi (Pantaleón y las visitadoras, 1973, trad. it. 1975; La tía Julia y el escribidor, 1977, trad. it. 1979; El paraíso en la otra esquina, 2003, trad. it. 2003). Nel 2010 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura “per la sua cartografia delle strutture del potere e per le acute immagini della resistenza, rivolta e sconfitta dell’individuo”.

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